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Isola delle Femmine,  antico  borgo  marinaro  ricco di fascino,  l’Isola delle Femmine,  lontana dalla frenesia di altre  destinazioni  turistiche  della  Sicilia,  è l’ideale per gli amanti  dello  sport come del relax.  Qui  la  natura ancora  selvaggia è a farla da padrona:  la principale  attrattiva  del  luogo  sono  le  spiagge,  in  particolare  la bellissima spiaggia di sabbia bianca e  finissima che si  allunga verso il  golfo di  Carini  e si  affaccia sul  mare turchese, ma anche la scogliera, ricca di insenature, che regala tramonti mozzafiato. Un intero tratto di mare è stato destinato ad Area marina protetta quella di  Capo  Gallo  -  Isola delle Femmine,  non c’è da meravigliarsi se le immersioni in queste acque  garantiscano la visione di fondali  ricchi di  coralli e specie ittiche.  La zona è anche  meta di  interessanti  escursioni  naturalistiche.  L’isolotto che da, anche,  il nome al comune è  infatti la Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine salvaguardata dalla Lipu, habitat di numerose specie di uccelli migratori.  In  mezzo  a  tanta  natura,  non  mancano  tuttavia  le  alternative  mondane.  Ristoranti  e  trattorie  tipiche  che  offrono al  visitatore  l’opportunità di  gustare il  pescato  locale e le  numerose  prelibatezze  della cucina siciliana.  Il pesce  viene pescato e venduto  direttamente  dai pescatori  nel  porticciolo  in  un  mercato all’aperto dove il prodotto freschissimo viene sistemato ad arte dando vita a uno spettacolo di colori e profumi. Dal  molo  si possono  ammirare anche le due belle torri de l XVI  secolo  che  facevano parte  di un sistema di avvistamento che comprendeva un intero circuito di Torri costiere della Sicilia.

                                                                                                                                                       Stefano Bologna

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A seguito  dell’invito rivoltomi garbatamente da Rocco Bellone, titolare dell’imbarcazione

Explora.  Ho accettato di buon grado di  offrire  un  contributo  per  la  pubblicazione  dei

questa  preziosa “guida an piper” per la promozione turistica della Comunità Marinara di

Isola delle Femmine. Dopo un decenio di permanenza, come Dirigente del Dipartimento

della   Pesca  Mediterranea,  se  dovessi  ipotizzare  di  ridisegnare  un  luogo  “magico”

relegato al mondo del mare,  tenendo conto della sua storia, delle tradizioni e perchè no,

della suaattualità,  partirei proprio  dal borgo  marinaro di  Isola delle Femmine.  Ed  è  proprio dal  borgo  ed a tutto  ciò che  esso  è  in grado  di  esprimere  e  generare dal  punto  di vista  culturale ed  antropologico,  che intendo  guardare  con   benevolenza,  sicuro  che  se  ben  organizzato  esso  potrà  costituire   quell’ ”unicum culturale”, in grado di diventare il primo attrattore turistico per l’antica comunità Marinara palermitana.  Oggi, in un periodo sempre  più vocato  “alla velocità” essa  rappresenta  quella sentinella del tempo e del buon vivere, fatto da gesti semplici e ripetitivi pieni di valori storici umani in via di estinzione il cui prodotto turistico “lento”ed esclusivo  può se  opportunamente  promosso  rappresentare  quel  volano,  in grado di  assicurare  una  equa ridistribuzione del reddito alle popolazioni locali, attraverso le attività complementari della pesca, che esso è in grado di generare.

                                                                                                                                                Arch. Domenico Targia

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